domenica 16 dicembre 2012

Milan - Pescara 4-1

Amici lettori buonasera. 
Innanzitutto comincio il post con un ringraziamento. Un ringraziamento molto speciale, in realtà: quest'oggi, come suppongo tutti voi sappiate, il Milan compie 113 anni; 113 anni fa, Herbert Kilpin e Alfred Edwards davano vita alla storia sportiva più bella di sempre. Grazie di cuore, per averci regalato non una semplice squadra, ma un sogno, un sogno che 20 milioni di persone nel mondo condividono con passione. 



Dunque, veniamo a noi: partita sulla carta semplice, contro la peggior difesa (30 gol subiti) e il peggior attacco (12 gol fatti) di questo campionato; il campo, tuttavia ha dimostrato che il Pescara non è una squadra così facile da affrontare.
Nonostante il roboante inizio, condito dal bel gol di Nocerino dopo appena 35 secondi (bella più che altro l'azione corale), il diavolo forse spreca qualche occasione di troppo, pur esprimendo un bel gioco, e si va al riposo sull' 1-0.
In questa prima frazione ottima, a mio parere, la prova dei 4 difensori: Constant si sta dimostrando più affidabile del previsto, mentre De Sciglio migliora di partita in partita; per quanto riguarda i centrali per me questa dovrebbe essere la coppia titolare, non trovo al momento in rosa due difensori più affidabili di Yepes e Zapata.
Bene, in questo primo tempo, anche Robinho: il brasiliano svaria su tutto il fronte offensivo, le azioni pericolose della squadra passano per i suoi piedi, così come Montolivo, molto attivo nell'impostare la manovra.
Le premesse per la goleada c'erano tutte, tuttavia, al rientro in campo, la squadra appare deconcentrata, sicura della vittoria, e non pressa con la stessa intensità della prima frazione di gioco.
Avete già fatto i regali per Natale? Io sono andato l'altro giorno in Duomo, un casino improponibile, e per di più non ho trovato nulla. Elvis Abbruscato invece le idee chiare le ha eccome, e il regalo lui, a differenza di me, l'ha trovato: megapack dei Gormiti per il figlio, anello di Tiffany per la moglie, trucchi di Kiko per la figlia adolescente e un bel gollonzo impacchettato per il Pesc....ah no, scusate, la porta è l'altra. Che carino! il regalo l'ha fatto a noi! chissà se ha ricevuto la cartolina di auguri fuori dallo stadio...

Cartolina di auguri distribuita fuori dallo stadio (perdonate ma non riesco a girarla)

Comunque il 2-0 rilassa troppo la compagine rossonera, e una palla persa da Robinho, assolutamente evanescente nella ripresa, preannuncia il misfatto: calcio di punizione dalla trequarti, palla in mezzo e tale Terlizzi insacca da pochi passi. Ennesimo gol subito su palla inattiva e partita riaperta. La domanda che tutto l'universo pallonaro conosciuto, ma forse anche quello sconosciuto, si pone, è la seguente: ma in allenamento gli schemi su calcio piazzato Allegri li prova? Risposta: no, non lo ha fatto quest'estate figuriamoci se lo fa ora. Il risvolto è eloquente, il Pescara ci crede e attacca a testa bassa per 10 minuti; per fortuna nella maggior parte dei casi inefficacemente, anche se un'occasione, clamorosa, la hanno avuta. 
Minuto 58, tale Balzano da 25 metri fa partire un destro che dalla tribuna sembrava apparentemente innocuo; Amelia, impegnato del suo nuovo hobby, il figa-watching, si dimentica di essere un portiere di pallone, e si accorge del pericolo solo in quanto distratto dal rumore del pallone che sbatte contro il palo.
San Siro ammutolito, ma ecco la svolta: esce Elvis ed entra il brasiliano Jonathas.
Esaurita la reazione degli abruzzesi, il Milan ha due ottime occasioni per chiudere la pratica, ma Pazzini le getta al vento (meglio dire nella nebbia) in malo modo; chissà che non condivida un nuovo hobby con Amelia...

Al 78esimo, finalmente, la rete che chiude la pratica: calcio d'angolo battuto da El Shaarawy, Jonathas, appostato sul primo palo, spizza il pallone e insacca alle spalle del sorpreso Perin. Grande, grosso e ciula, si dice dalle mie parti. Oh, e poi mi lamento dei calci piazzati: abbiamo segnato direttamente da calcio d'angolo!
Comunque due minuti e l'ottimo El Shaarawy timbra per la 14esima volta il cartellino.
Da segnalare anche l'ingresso di Mbaye Niang; dopo il gol in Coppa Italia qualche buono spunto anche in questa partita, il ragazzo promette bene, carattere permettendo.
Orbene tre punti erano necessari e tre punti sono arrivati, prestazione buona nel complesso con la solita pecca dei calci piazzati.
la settimana prossima a Roma arriviamo probabilmente al primo vero crocevia del campionato: da li potremo capire se davvero possiamo ambire a qualcosa in più del settimo posto.

Alla prossima, stay tuned! 
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P.S: per Jonathas niente regali, ha fatto il cattivo: gli è invece arrivata una busta; sconosciuto il contenuto, ma è trapelato, al contrario, il nome del mittente: Mattia Perin.

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