domenica 17 marzo 2013

Milan - Palermo 2-0

Minuto 91 di Barcellona - Milan, Jordi Alba, dopo una corsa di 80 metri in 8 secondi, riceve palla e infila Abbiati: è il gol del 4-0, che elimina il Milan dalla Champions League. Chissà se Fuentes ha già ritirato l'assegno, ma, ironia a parte, sta di fatto che la batosta è grande, e ripartire, dopo una sconfitta del genere, è sempre molto difficile.

(nella foto: uno che al Barca farebbe comodo: Vincenzo Iaquinta, chiamato affettuosamente dai compagni alla Juventus "Ciccio Cocaina". Facile capire perchè è ancora tesserato con la seconda squadra di Torino nonostante l'assoluta inutilità in campo.)

Si ritorna, dunque, alla routine del campionato: l'avversario di turno è il Palermo, fanalino di coda della classifica insieme al Siena e già praticamente condannato alla Serie B.
Partita dunque sulla carta ampiamente abbordabile per la squadra di Massimiliano Allegri, il quale, però, riesce a sbagliare ancora una volta la formazione, insistendo su un El Shaarawy evidentemente stanco, e se non riposa con il Palermo ci si chiede contro quale squadra possa riposare, schierando Bonera, dalla scarsezza disumana, e non Yepes e preferendo un non brillante Flamini a Nocerino.
In sintesi, forse era meglio provare a inserire qualche giocatore non impiegato martedì in Champions, più fresco sia fisicamente che mentalmente rispetto agli altri.
Pronti via e siamo già avanti: su calcio d'angolo trattenuta netta di Aronica su Balotelli e calcio di rigore che Mario, naturalmente, non sbaglia; sull'uno a zero il Milan abbassa il ritmo, e il Palermo non fa nulla per alzarlo: si va così all'intervallo. Partita abbastanza noiosa, bene De Sciglio, Zapata e Balotelli, male Bonera ed El Shaarawy.
Alla ripresa Allegri, che strano eh, non cambia nulla, ma il copione è lo stesso della prima frazione di gioco: partita lenta e noiosa, con poche emozioni, fino al minuto 66: cross di Niang, entrato al posto dello spento El Shaarawy, la sfera viene deviata da Aronica, ancora lui, che sorprende Sorrentino, il quale non trattiene: sul pallone si avventa Balotelli che scaraventa in rete il gol del 2-0 che chiude la partita. Settimo gol in sei partite per l'acquisto elettorale, con tanti saluti alla Milano che perde e si gode Rocchi. Entra anche Traorè per Boateng, e vedendo ""giocare"" il centrocampista maliano mi rendo conto di come nella vita ci sia davvero speranza per tutti.
La radiolina ha portato un filo di speranza annunciando i momentanei pareggi di Genoa e Atalanta, speranza ahimè vana: con le vittorie di Napoli e Fiorentina nulla cambia in classifica.
Pomeriggio freddo, gelido, ma tutto sommato goduto, e ci è scappata pure la foto con il (la) VIP (anche se in realtà non sapevo chi fosse).

(nella foto: amici del Secondo Anello con Federica Fontana, inviata di Cielo. Per la cronaca, io sono quello che spunta dietro di lei)

Perdonatemi per questo post veloce e striminzito, ma è pronta la cena e ho fame, prometto che il prossimo lo faccio meglio.
Alla prossima, sempre Forza Milan!

@Giangi_Ceresara seguitemi su twitter ;)


Nessun commento:

Posta un commento