lunedì 15 aprile 2013

Pronti al Rush Finale

Dopo ben un mese di inattività ritorno finalmente a scrivere qualche cosa, si spera di leggibile, sul Milan.
Non mi soffermerò sulla partita di ieri, non avendola vista (che strano eh? Ancora una volta senza stadio. Annus Horribilis), ma cercherò di analizzare la corsa alla conquista dei due rimanenti posti per la prossima Champions League; corsa che vede coinvolti il Napoli, secondo, il Milan, terzo, e la Fiorentina, quarta. Salvo sorprese, due di queste tre squadre parteciperanno alla prossima rassegna continentale, preliminari permettendo.
Molto difficilmente, a questo punto, il Napoli verrà scalzato dal secondo posto: il pareggio di ieri sera ha scacciato i fantasmi di un possibile aggancio rossonero, ed è difficile che Cavani&Co. perdano punti contro Cagliari, Pescara, Inter e Bologna.
Archiviata, almeno sulla carta, la questione secondo posto, ci spostiamo verso ciò che ci riguarda più da vicino, la corsa al terzo posto.
Stop. Momento. Flashback.
7 Aprile, stadio Franchi di Firenze, ore 12.30: si gioca Fiorentina-Milan, l'inizio di un ciclo terribile che vedrà i rossoneri affrontare, oltre ai Viola, Napoli e Juventus.
Alle 13, il Milan, grazie a Montolivo e Flamini, è a +9 sulla Fiorentina, che vuol dire terzo posto ipotecato e caccia aperta al Napoli, secondo. Alle 15 la ruota gira, i Viola ci raggiungono, e il distacco ritorna di 6 punti. Ma, oltre a questo, viene squalificato, ingiustamente, Mario Balotelli, il "Top Player" della squadra, che per un presunto insulto a uno degli assistenti di Tagliavento prende 3 giornate (1+2), saltando così Napoli, Juve e Catania.
Strana, la sorte: sei ancora all'antipasto e già pregusti gli spaghetti con frutti di mare, poi, quando stai per dare un morso a un bel babà, ti accorgi che ti è andata di traverso la bistecca...
Il calcio è tanto strano quanto meraviglioso, le sue divinità sono capricciose, e le carte in tavola possono cambiare molto velocemente; è successo quest'anno, con la Fiorentina, ma è successo anche l'anno scorso, quando in quel maledetto pomeriggio di gennaio Pato rifiutò il trasferimento a Parigi, bloccando l'arrivo dell'Apache Carlos Tevez. Nessuno mi toglierà mai dalla testa che quel campionato ce lo siamo giocato lì.
Ma ritorniamo a noi, oramai quel che è andato è andato.
6 partite ci separano dal termine di questa stagione, 18 punti totali: probabilmente ne serviranno da 13 a 15 per centrare l'obiettivo, ed è tutt'altro che infattibile: contro Torino, Siena e Pescara i 3 punti sono obbligatori , e a questo punto dovrebbero bastare una vittoria e un pareggio contro due tra Juventus, Catania e Roma per andare a giocarci i preliminari. Forse leggermente più agevole il calendario della Fiorentina, che giocherà le ultime tre contro squadre in lotta salvezza (Palermo, Siena e Pescara), oltre che contro Roma, Samp e Torino.
Il distacco di 4 punti ci permetterà di rimanere terzi indipendentemente dalla sfida dello Juventus Stadium di settimana prossima, ma sarà comunque durissima: la squadra è stremata, la qualità di gioco bassa; Contro le piccole saranno fondamentali le giocate dei singoli, dunque Balotelli, se gioca come sa giocare, si dimostrerà decisivo. Del resto, una decina di punti nel 2013 ce li ha portati lui.
Forza diavolo, coroniamo degnamente una stagione iniziata nel peggiore dei modi ma che tutto sommato qualche soddisfazione ce la sta portando! Prendiamoci questo terzo posto!

P.S: non mi soffermo a commentare gli echi delle rosikate di presunti comici interisti: di comico, l'Inter, ha solo la sua rosa.

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