martedì 23 aprile 2013

Champions League: Bayern nella Storia, Barcellona asfaltato

Nonostante questo sia un blog sul Milan, ritengo impossibile ignorare una partita di portata storica come quella andata in scena ieri sera.
Bayern Monaco - Barcellona 4-0.
Tante, troppe le considerazioni, i commenti, le discussioni che questo risultato implicherebbe, quelle le lascio ai grandi quotidiani sportivi, io mi limito alle reazioni: la mia è stata "wow".
Wow per il risultato, perché ok, il Bayern è in uno stato di forma pazzesco, ma 4-0, quattro a zero, al Barcellona che domina la scena mondiale da più di un quinquennio non può lasciare indifferenti.
Wow per il Bayern stesso, per il suo meraviglioso football senza fronzoli, pulito e intelligente, roccioso e pungente, messo in pratica da giocatori disposti a grandi sacrifici per la causa ma capaci di affiancare all'umiltà la giusta dose di cattiveria.
Wow per Thomas Müller, giocatore poco spettacolare ma preziosissimo per la fase offensiva, oltre che sempre presente nelle partite che contano, per David Alaba, che con Mattia De Sciglio in un futuro prossimo diventerà il terzino più forte del pianeta, e per Jupp Heynckes, meritevole comandante di questa corazzata.

(Fonte: Eurosport)

Ma se per il Bayern Monaco il mio "wow" di stupore è stato gioioso e misto a una poco celata goduria, per il Barcellona la reazione è stata opposta, un "wow" di stupore in negativo (sempre misto però alla poco celata goduria).
Era dal 1997 che il Barcellona non perdeva una partita per 4-0, accadde contro la Dinamo Kiev al Camp Nou; altro Barca, altro calcio, altri tempi. Dalla tripletta di un giovane Shevcenko al disastro di ieri sera sono passati 16 anni, anni in cui il Barcellona ha dominato, meritatamente, in lungo e in largo la scena del calcio mondiale: di certo non sono diventati scarsi in una notte, ma certamente ridimensionati, quello si.
Mai, infatti, ci era capitato di assistere a un Barcellona così in difficoltà, sempre con la "Posesión" a favore, ma mai veramente capace di fare male al Bayern. Il simbolo della serata per i Catalani è probabilmente la prestazione di Andrès Iniesta, e non quella di Messi, che ha già avuto altre occasioni per prendersi una serata di vacanza; infatti, mai avevamo visto il geniale centrocampista spagnolo così in difficoltà, personalmente credo sia la prima volta. E se ha giocato male lui, figuriamoci gli altri.
Questa volta non c'è scusa che tenga: il Barcellona è stato asfaltato da una squadra che si è dimostrata più forte sia fisicamente che tecnicamente, capace di annullare i blaugrana e mettere probabilmente fine al loro glorioso ciclo vincente. Non è sbagliato pensare che ieri sera il Barcellona abbia passato il testimone al Bayern, le carte in regola per dominare per anni e anni ci sono: disponibilità economica, un gruppo solido di giovani giocatori e un allenatore capace sono qualità necessarie per poter aprire un ciclo vincente; i bavaresi le hanno tutte, solo il tempo potrà dirci se Guardiola riuscirà a eguagliare, o addirittura superare, le imprese compiute con il suo Barcellona, e portare il Bayern Monaco a diventare una delle squadre più forti della storia del calcio.

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