lunedì 11 marzo 2013

Senza Paura

Martedì 12 marzo 2013, ore 20.45: al Nou Camp di Barcellona andrà in scena una partita capace di paralizzare, calcisticamente parlando, il mondo intero. Barcellona contro Milan, Milan contro Barcellona; all'andata le reti di Boateng e Muntari consentirono al Diavolo di ottenere una storica, meravigliosa vittoria, ma ora i catalani vogliono vendetta, bramano i quarti di finale della Champions League, sognano una storica ''Remuntada''.
Remuntada, appunto. La stessa che dovevano compiere nel 2010 contro l'Inter di Mourinho, ma che fallì miseramente, nonostante i video, le dichiarazioni e la coreografia allo stadio. sembrava che il Barcellona dovesse asfaltare i nerazzurri senza il minimo sforzo, invece finirono per essere estromessi dalla Champions.
Asfaltare, giusto. ''I tifosi del Milan si godano il calcio del Barcellona" declamava trionfalisticamente Johan Cruijff, all'epoca allenatore dei Blaugrana, prima della finale di Coppa dei Campioni del 1994. Sono sicuro che i tifosi del Milan quella partita se la siano goduta fino all'ultimo secondo, Cruijff, probabilmente un po' meno. Il risultato? La finale più memorabile della storia del Milan.


Memorabile, già. Memorabile come la vittoria nella partita d'andata, una vittoria tanto insperata quanto goduta, memorabile come estromettere dalla Champions il Barcellona già agli ottavi di finale in una stagione che, per come era cominciata, sembrava dovesse portarci in fondo al baratro.
Ai Catalani piace caricare l'ambiente, si era capito, Iniesta (''Metto la mano sul fuoco che passiamo noi"), Messi, Alves e compagnia non fanno altro da settimane, i quotidiani iberici li seguono a ruota, vedasi il Mundo Deportivo che ha già pronta la prima pagina in caso di vittoria.
La storia non ha insegnato proprio nulla? Non è meglio anteporre il silenzio e l'umiltà ai proclami?
Se credono di intimorirci, beh, si sbagliano di grosso. Noi siamo il Milan, la squadra che ha vinto più titoli internazionali al mondo, e non ci faremo di certo spaventare da uno stadio pieno, da qualche minacciosa dichiarazione o da qualche video provocatorio. Anzi. Spero vivamente che tutto ciò possa servire ai ragazzi per caricarsi ancora di più, e dare il 110%. Giocheremo senza paura, giocheremo per rendere la vita difficile, difficilissima alla squadra più forte del mondo, giocheremo per andare ai quarti di finale della Champions League; non abbiamo nulla da perdere, comunque vada.
Se invece non dovessimo riuscire a completare l'impresa venendo eliminati, niente drammi, bravi loro; per quanto difficile il risultato della partita di domani non dovrà in alcun modo influire sul campionato: a -2 dal Napoli in crisi il secondo posto è tutt'altro che un miraggio e riuscire a centrarlo sarebbe davvero un risultato magnifico, del tutto inaspettato dopo il disastro dell'estate passata.
E allora avanti, Diavolo, regalaci un'altra notte magica come solo tu sai fare, al Camp Nou senza paura, per insegnare al Barcellona che cosa sia l'umiltà.

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