giovedì 21 febbraio 2013

Una Notte da Milan!

Onestamente non ci credevo. Prima della partita speravo nel pareggino, nello 0-0 risicato per evitare la brutta figura, ero convinto che il derby di domenica fosse la più importante e decisiva gara della stagione, che tanto col Barca non saremmo mai passati. Non mi sono mai sbagliato tanto in vita mia (Cit.).
Già dal momento stesso del sorteggio molti, facile immaginare chi, dai loro sicuri trespoli attendevano il giorno della partita, convinti che i catalani ci avrebbero rasi al suolo come i giapponesi fecero a Pearl Harbor con gli Americani, o affondati come la corazzata Bismarck affondò l'ammiraglia della Royal Navy, l'incrociatore Hood, oppure annientati come Annibale annientò i Romani nella battaglia di Canne. Rimandi storici che avrebbero dovuto rendere l'idea della disfatta di proporzioni intergalattiche a cui il Milan sarebbe andato incontro. Ma di storico, ieri sera, c'è stata solo la meravigliosa partita disputata dai ragazzi di Massimiliano Allegri, che hanno trionfato contro quella che è considerata la squadra più forte del mondo.
Già, Massimiliano Allegri, a cui ho sempre rivolto veementi critiche, forse neanche poi tanto sbagliate, ha preparato alla perfezione una partita sulla carta impossibile, arginando il Barcellona e limitandolo a una sola conclusione verso la porta difesa da Abbiati. Due anni di ''partite a scacchi'' contro i catalani hanno evidentemente dato i loro, dolcissimi, frutti. Chapeau.
La muraglia difensiva quasi perfetta attuata dai rossoneri ha neutralizzato lo sterile e borioso possesso di palla Blaugrana, annullando un abulico Messi incapace di trascinare la squadra alla vittoria con una giocata da fuoriclasse. Assolutamente condivisibile a questo punto l'opinione del Generale Van Bommel e di altri giocatori del Milan, secondo i quali ''Messi non sarebbe capace di segnare più di 30 gol in Serie A''. Messi è un campione, ma a segnare alle pseudo-difese della Liga con Xavi, Iniesta e Fabregas ad assisterti sono capaci in tanti, contro difese organizzate ''La Pulce'' magicamente sparisce.
Grazie a questa partita, l'Europa pallonara fa un'altra agghiaggiande scoperta: i catalani non sanno perdere.
Subito dopo la gara si eleva un coro di lamenti, le cercano davvero tutte: dal ''Campo di patate'' al fallo di mano (inesistente) di Zapata sul primo gol, il Barca, così come la stampa spagnola, fa di tutto per giustificare la sconfitta, non facendo altro che ostentare una debolezza a cui non erano più abituati.
Ai lamenti dei catalani fanno eco le sommesse rosicate di stampo bianconeroblù: per i primi era più difficile battere il Celtic perchè il Celtic aveva battuto il Barcellona, quindi la Juve al Barca ne avrebbe dati cinque, per i secondi il Barcellona del 2010 era molto più forte di questo (nonostante l'assenza dell'ininfluente Iniesta) e il Milan ha semplicemente catenacciato, niente a che vedere con la raffinata disposizione tattica architettata dall'esegeta portoghese.
Carpe diem, amici miei, finchè dura godiamocela, godiamoci questa tanto meravigliosa quanto insperata vittoria (tanti complimenti a chi ci credeva davvero), godiamoci i trespoli in fiamme sulla Milano-Torino e godiamoci il bruciore di culo catalano.
Domenica arriva il derby, bisognerà arrivarci dimenticando questa partita, e sarà durissima, ma se riusciremo a giocare con lo stesso spirito e la stessa concentrazione la strada verso la vittoria sarà priva di ogni ostacolo. In fondo, bisogna solo crederci.

@Giangi_Ceresara

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