venerdì 15 febbraio 2013

Milan - Parma 2-1

Dopo due mesi passati sui libri, annaspando tra poesie di Vittorio Sereni e trattati sociologici di Weber e Durkheim, finalmente rimetto piede nella Scala del Calcio. L'occasione non sarà delle più prestigiose, o almeno non quanto gli appuntamenti che attendono la squadra nella settimana a venire, ma a questo punto della stagione nessun impegno va sottovalutato.
L'avversario che attende il Milan nella sfida valevole per la venticinquesima giornata del campionato di calcio di Serie A è l'ostico Parma di Roberto Donadoni, squadra solida, quadrata, che fa delle ripartenze veloci la sua arma più letale; il veloce Biabiany, il regista Valdes e il giovane Attaccante Ishak Belfodil rappresentano i pericoli principali per la prima squadra di Milano.
Come spesso, troppo spesso è accaduto in questa stagione, il primo tempo del Milan è stato indegno.
La squadra di Massimiliano Allegri ha subito il Parma per 40 minuti filati, nei quali gli emiliani sono stati padroni del gioco senza mai, però, essere particolarmente pericolosi. I casi sono due: o Galliani si è messo d'accordo con Ghirardi per ottenere una vittoria risicata, in modo tale da far pensare ai catalani che siamo una squadraccia per poi sorprenderli con un mix di calcio champagne e futbol bailado, o ancora una volta l'approccio alla partita è stato completamente sbagliato. Molto difficile trovare una sufficienza, ma vorrei sottolineare l'indegna prestazione di colui che stasera è stato il più indegno di tutti: Sulley Muntari. Per mezz'ora buona il numero 4 rossonero non ha fatto altro che sbagliare interventi e regalare palloni agli avversari (non che nel secondo tempo sia poi tanto migliorato), motivo per cui non mi stupirei, domani, di trovare il suo voto nelle pagelle del Parma, e pronostico un abbondante 6,5.
L'ipotesi dell'accordo Galliani - Ghirardi prende definitivamente piede al minuto 39, quando Paletta, pidiellino  fin dalla giovane età, decide di compiere il primo autogol elettorale della storia, con buona pace della par condicio e della sinistra.
Pensavo: l'ultima partita che sono andato a vedere allo stadio è stata con il Pescara, vinta 4-1 con due autogol. Ebbene, signori, la mia presenza allo stadio ha fruttato 3 autogol in 2 partite. Stramaccioni indaghi, Moratti protesti.
Dopo il nulla assoluto del primo tempo, forse tranquillizzati dal gol di vantaggio, forse cazziati pesantemente nello spogliatoio, forse entrambe le cose, nel secondo tempo i ragazzi si svegliano e il Milan comincia a giocare: a sinistra ottime le incursioni offensive di Constant, Montolivo prende le redini del centrocampo e sviluppa egregiamente le trame offensive, inoltre da segnalare le buone prestazioni anche di Boateng, almeno buona rispetto alle ultime, e Niang.
Due parole su questo ragazzo: ok, non ha ancora segnato, ma abbiate pazienza, è un '94, ha 19 anni, il talento ce l'ha e si vede, i gol arriveranno. Mi sembra inutile pretendere troppo da un ragazzo tanto giovane, diamo tempo al tempo.
Il Milan gioca, e al 78esimo chiude la pratica: calcio di punizione al limite guadagnato da Supermario, letteralmente massacrato stasera (e non solo visto che a Cagliari non erano stati proprio leggeri con lui), battuta perfetta e 2-0. I numeri parlano per Balotelli: 4 gol in 3 partite non sono noccioline, alla faccia di chi lo critica e spera di leggere le balotellate sui giornali di gossip come Chi, Gente o Tuttosport.
L'inutile, ed evitabile, gol di Sansone allo scadere non cambia la sostanza: 2-1 e tre punti preziosissimi conquistati contro una avversario tutt'altro che semplice. Vero, abbiamo giocato male, soprattutto il primo tempo, ma bisogna fare di necessità virtù e sfruttare le occasioni create.
Il Barcellona è un avversario di un altro livello al momento, sognare non costa nulla, ma l'impresa sembra davvero molto difficile. Concentrazione e umiltà devono essere gli imperativi per affrontare al meglio questa sfida, così come il derby, in fondo sognare i quarti di Champions è utopia, ma raggiungere il terzo posto non lo è, e riuscire a raggiungerlo sarebbe un traguardo molto importante per questa squadra, soprattutto per come sembrava si fosse messa la stagione.
Alla prossima e sempre Forza Milan!

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