giovedì 31 gennaio 2013

I Giorni del Condor Sono Propizi: Ecco Balotelli!

Amici miei, finalmente riesco a trovare un po' di tempo per scrivere qualche cosa sul Milan e sul mercato; perdonate l'assenza prolungata, ma gli esami mi hanno prosciugato (e ne avrò fino al 13 febbraio, sigh).



Giovedì 31 gennaio ore 19, si chiude questa sessione del mercato di riparazione: tante manovre in uscita, da Pato a Emanuelson passando per Acerbi e Mesbah, e 3 operazioni in entrata, se escludiamo il giovine Saponara promesso rossonero a giugno.
Su Zaccardo non mi soffermo, onesto difensore con tanta esperienza che avrà il compito di sostituire Acerbi, nonostante sia un terzino destro; Abate non è partito, per cui è difficile inquadrare con precisione il suo acquisto. Inoltre, la carta d'identità langue: 31 primavere non sono poche, anzi, fin troppe per il ''Progetto Giovani''. Da vedere, invece, il giovane Bartosz Salamon, centrocampista dai piedi buoni e (pare) dal roseo futuro. Prime dichiarazioni:'' giocherò difensore''. Indovinate un po' chi l'ha voluto fortemente?
Mi soffermo, eccome, su quello che si può tranquillamente definire il ''colpo'' di questa sessione di mercato.
Mario Balotelli, seppur reduce da un non proprio gratificante inizio di stagione al City (3 gol in 15 partite) rimane un ragazzo dal talento sconfinato e con ancora tante primavere davanti a sé (classe 1990). Inoltre, è stato pagato appena la metà della richiesta iniziale dei Citizens, 20 milioni dilazionati in 5 comode rate che dimostrano come Adriano Galliani sia ancora uno specialista in questo genere di operazioni.
Però, la domanda che tutti si pongono ovviamente è: ma Balotelli può veramente essere utile alla causa rossonera?
Ne hanno parlato in molti, chi con tono ottimistico, chi (tanti) con tono pessimistico.
Io, onestamente, trovo difficile prevedere cosa SuperMario possa riuscire a combinare d'ora in poi con la nostra maglia. Sono d'accordo, assolutamente, sul fatto che la squadra vada rinforzata in altri reparti: il buco lasciato dalla partenza di Thiago Silva non è stato colmato nemmeno in minima parte, e davanti alla difesa siamo totalmente scoperti. Tuttavia, amici miei, a Berlusconi non interessa spendere 10-15 milioni cash per un centrale, un Astori o un Ogbonna per citarne due, perchè non avrebbero affatto lo stesso effetto mediatico che porta l'arrivo di un Balotelli. Se dovesse arrivare un difensore, quel difensore sarebbe uno alla Andreolli, che alla fine non alzerebbe il livello qualitativo del reparto; tanto vale, a mio parere, aspettare giugno e cercare con calma l'investimento giusto per provare ad ovviare ai disastri dell'estate passata.
Mentre mi sembra inutile una ''toppa'' in difesa, credo che sul centrocampo sia necessario agire immediatamente. Con l'infortunio di De Jong, non abbiamo un giocatore capace di fare filtro e impostare la manovra da piazzare davanti alla difesa; spero vivamente che questa esigenza non venga ignorata, altrimenti potremmo pagarla molto cara nel corso della stagione.
L'attacco, dunque, con l'arrivo di SuperMario e la dipartita del Rottame verso lande brasiliane, è il reparto più completo della rosa, sulla carta forse il più forte del campionato (sulla carta, aspettiamo il campo, se la gioca con Napoli e Roma). Balotelli può garantire uno stile di gioco differente, essendo molto diverso da Pazzini, e se riuscisse a trovare l'intesa con El Shaarawy e Niang potremmo avere un tridente esplosivo per i prossimi anni.
So già che i dubbi della maggior parte dei tifosi riguardano il personaggio Balotelli più che il calciatore Balotelli, vero che ultimamente è passato alle cronache più per balotellate che per i gol, innegabile, tuttavia la asfissiante stampa inglese non l'ha mollato un secondo, accanendosi contro di lui per qualunque cosa, spesso dimenticandosi i gol che, seppur non in numero esaltante (parliamo di 30 gol in 78 partite se non sbaglio) sono comunque arrivati; cito a memoria la doppietta contro lo United che ha spianato la strada al City alla vittoria per 6-1 (quella della maglietta Why Always Me?) e l'assist (l'unico nella permanenza a Manchester) per Aguero che avrebbe poi segnato il gol-vittoria contro il QPR consegnando il titolo ai Citizens.
In sostanza, se Balotelli riuscisse a maturare definitivamente e a trovare una buona continuità, il Milan potrebbe aver trovato una miniera d'oro da affiancare al diamante El Shaarawy, in caso contrario, se Mario dovesse rivelarsi un flop, mi sento di dire che comunque non era sbagliato tentare l'investimento, vista l'età e il talento.  A lui la scelta: maturare e dimostrare al mondo che oltre alle balotellate ci sono i gol e le vittorie, oppure fallire, e rimanere un mezzo giocatore, un incompiuto. Spero per lui (e per noi) che si realizzi la prima ipotesi.

Per quanto riguarda il mercato in generale mi ritengo più che soddisfatto: so che si poteva fare di meglio, investire in centrocampo e difesa, ma visto la situazione (elettorale) e i precedenti (estate scorsa) credo che vada più che bene così, dalla cessione di Pato all'acquisto di Balotelli, passando per la partenza di Mesbah e l'arrivo di Salamon. Anche perchè, guardando come si sono rafforzate le altre, la zona Europa League non mi sembra un miraggio, con un po' di fortuna si può puntare al terzo posto.
Intanto, io domenica vado allo stadio a godermi Balotelli, gli altri si godano Rocchi e Anelka. Alla prossima!

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